03 maggio 2012

Finalmente la COSTITUZIONE!!!



 La maestra Elena ci ha fatto lavorare in 

gruppo sugli articoli della Costituzione Italiana.
Ogni gruppo ha mostrato agli altri le scenette, il 

mimo o i disegni che spiegavano ogni articolo.

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

<<Io ho letto la Costituzione all' articolo 1 : io lavoro!
Faccio la cantante!
 Io faccio l'estetista...

A Napoli ci sono delle industrie che pagano pochissimo gli operai! Mi dispiace proprio!
Facciamo un referendum per alzare lo stipendio a tutti!
In cerchio parliamo dell'articolo 1.
La Sovranità appartiene al popolo, quindi siamo tutti importanti! Tutti hanno lo stesso potere.Ci mettiamo tutti la corona!
Con le corone in testa.


Senza la costituzione l?italia sarebbe un paese pieno di malviventi e molti non lavorerebbero.>>

Le corone, il cartello di spiegazione e un vocabolario "truccato" da Costituzione!




Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali 
ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, 
economica e sociale.




E' l' articolo 2 che ci permette di far valere questo nostro diritto ! Se non ci fosse questa legge i bambini sarebbero già tutti al lavoro!
Tutti i diritti dell'uomo devono essere rispettati!


Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di 

razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la 
libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva 
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Questo articolo 3 spiega che ognuno deve poter professare la propria religione o avere le proprie 
opinioni.  Tutti devono essere veramente uguali! Ci impegniamo ad aiutarci.
Diversi modi di pregare e un "prepotente" che vuole impedire questo diritto.
Per fortuna c'è l'articolo 3!

Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo 
questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una 
funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.


Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono 
dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle 
esigenze dell'autonomia e del decentramento.

I comuni e le province aiutano il cittadino.



Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]

                                                                      Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


Studiamo!

Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
La Guerra offende gli altri popoli.


Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.